Il Parco, con i suoi quasi ventimila ettari, racchiude in sé gli ultimi rilievi del Lazio prima del confine con la vicina Campania.
Con vette che superano i 1500 metri di quota a pochi chilometri in linea d’aria dal mare, brulli e dalle pendici quasi completamente spoglie nei versanti meridionali gli Aurunci, sul versante opposto, nascondono gelosamente un inaspettato paesaggio.
Il Parco ha un’estensione di 19.374 ettari ed è stato costituito con la Legge Regionale del Lazio n. 29 del 6 ottobre 1997 . Il Parco interessa il territorio dei Comuni di Ausonia, Campodimele, Esperia, Fondi, Formia, Itri, Lenola, Pico, Pontecorvo, Spigno Saturnia, a cavallo tra le Province di Latina e Frosinone.
Gli amanti della natura potranno godere di splendidi panorami arrivando sulle vette più alte grazie ad una rete di sentieri. Alcuni percorsi portano alla vetta del Monte Altino (a 1367 metri) da dove si apre un magnifico panorama sul mare. La cima è dominata dalla statua del Cristo Redentore, collocata a ricordo del XX secolo. Al di sotto della vetta, si apre un Santuario scavato nella roccia, dedicato a S. Michele Arcangelo, meta di due processioni all'anno.
Qui potranno ammirare la fauna composta dall'istrice, il ghiro, il tasso, la volpe,il moscardino,la donnola, la lepre selvatica ed infine la martora. Tra i rettili e gli anfibi si trovano la salamandrina dagli occhiali (anfibio con corpo giallo e nero, a macchie), il tritone, la rana greca, il biacco, la biscia dal collare e la vipera. Tra gi uccelli il falco pellegrino, la monachella passeriforme, lo sparviero, il gheppio falconiforme e il picchio muraiolo.
Nei corsi d'acqua è presente la Lampreda marina, la Lampreda di fiume e la Lampreda comune e il piccolo pesce osseo Salaria fluviatilis, in via di estinzione.
Il Parco ha anche un patrimonio floristico ingente (circa 1900 specie classificate) e ben 50 specie di orchidee.
Nella stagione autunnale si possono trovare funghi in quantità.