Il Santuario iscritto alla Federazione italiana esercizi spirituali organizza corsi di formazione di spiritualità. Durante tutto l’anno accoglie nella propria struttura, per periodi di riposo o ferie laici, sacerdoti, religiosi e religiose.
Il luogo fu santificato nei primi secoli dell’era cristiana, dal sangue dei martiri, vittime della persecuzione dell’imperatore Decio.
Il titolo Santa Maria Santissima del Colle è dovuto alla conversione nel 1602 del servo di Dio Gabriele Mattei, persuaso dalla Madonna a non uccidere un anziano signore che lo aveva aspramente rimproverato.
Si narra che la Vergine apparve a Gabriele e lo invitò a salire in collina a ricercare la sua immagine che trovò dipinta sulla roccia in mezzo a cipressi.
Il giovane decise di cambiare nome con frà Deo Gratias e si fece pellegrino di Maria per trovare fondi e costruire il Tempio da dedicare alla Madonna, iniziativa che venne sostenuta e appoggiata anche dall’allora vescovo di Fondi Monsignor Camparni, che venerò l’immagine della Madonna con il Bambino trovata da Gabriele.
Il giovane, vestito il saio, partì nella primavera del 1603 per un lungo pellegrinaggio attraverso l’Italia e nel corso del quale fece guarigioni con le bacche del cipresso che circondavano l’Immagine e si procurò importanti donazioni con le quali, avviò la costruzione del Santuario.
La prima pietra venne posta il 7 maggio del 1607, e il 10 settembre del 1610 il Santuario della “Madonna del Colle” si apriva alla venerazione dei fedeli.
Nel 1618 fu ingrandito e nel 1620 fu costruito ed annesso il Seminario Diocesano.